DIO e UMANITA’

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È logicamente possibile un rapporto tra finito e infinito?

Nell’affrontare questo arduo quesito, l’Autore segue il sistema dello sviluppo del suo discorso metafisico, dividendolo in varie sezioni ognuna delle quali prende in considerazione uno degli aspetti del problema.
Dopo il piccolo paragrafo sulle “considerazioni preliminari”, segue un capitolo introduttivo dedicato al perché molte persone non credono in Dio, o vi si avvicinano in maniera errata.
Nel secondo capitolo viene preso in esame l’Infinito” di Dio, che è l’argomento più complesso del libro. Nel terzo viene svolto il discorso sul “presunto finito” di Dio, che è forse la parte più discutibile.
Nel quarto capitolo è preso in esame il “finito” dell’essere umano, che è indubbiamente l’argomento più lineare del testo. Infine, nel quinto ed ultimo capitolo, l’autore tenta l’approccio all’ “infinito” dell’essere umano, ricorrendo all’idea-guida dei profeti che hanno formato gran parte della Storia del genere umano.

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Descrizione

Nell’affrontare questo arduo quesito, l’Autore segue il sistema dello sviluppo del suo discorso metafisico, dividendolo in varie sezioni ognuna delle quali prende in considerazione uno degli aspetti del problema.
Dopo il piccolo paragrafo sulle “considerazioni preliminari”, segue un capitolo introduttivo dedicato al perché molte persone non credono in Dio, o vi si avvicinano in maniera errata.
Nel secondo capitolo viene preso in esame l’Infinito” di Dio, che è l’argomento più complesso del libro. Nel terzo viene svolto il discorso sul “presunto finito” di Dio, che è forse la parte più discutibile.
Nel quarto capitolo è preso in esame il “finito” dell’essere umano, che è indubbiamente l’argomento più lineare del testo. Infine, nel quinto ed ultimo capitolo, l’autore tenta l’approccio all’ “infinito” dell’essere umano, ricorrendo all’idea-guida dei profeti che hanno formato gran parte della Storia del genere umano.

Dalle considerazioni preliminari:

È evidente l’estrema difficoltà di svolgimento di un tema che ha come estremi limiti il “finito” e l’”infinito”, comunque li si voglia considerare. Tuttavia, alla mia piuttosto avanzata età non posso più tirarmi indietro rispetto alla pressante sollecitazione di questa idea-progetto di un ulteriore libro che, fondamentalmente, fa appello alle mie capacità espressive sul difficile piano del puro ragionamento metafisico, quello cioè che sfida da sempre la possibilità umana di confrontarsi con il più grande di sé, per non dire l’infinito e, in questo caso un infinito all’ennesima potenza come quello che compone l’immensa e, per definizione, insondabile realtà di Dio, il senza Nome…

Per quanto mi riguarda è proprio questa estrema difficoltà di comprensione che stimola da sempre la mia mente e la mia volontà a battersi solamente per tentare di scorgere qualche luce in più su di un mistero così fitto e impenetrabile.

Giorgio Di Simone – Professore universitario, parapsicologo, co-fondatore del C.l.P. di Napoli, ne è stato Presidente dal 1963 al 1989. È stato inoltre Presidente dell’Istituto GNOSIS per la Ricerca Multidisciplinare sulla Ipotesi della Sopravvivenza da lui creato nel 1981.
Gli è stato conferito il Premio 1980 per la Parapsicologia della SWP (Schweizerischen Vereini-gung fur Parapsychologie), ha al suo attivo numerosi articoli sulle riviste “Metapsichica”, “Luce e Ombra” e “Il Giornale dei Misteri”.

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