Descrizione
CODICE PRODOTTO | MSRA11 |
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Autore | Daniela Moretto Giorgio Sangiorgio |
Formato | 15 x 21,00 |
Pagine | p. 542 |
Editore | LE DUE TORRI |
Referenza | Cod. MSRA11 |
ISBN | 9788885720428 |
Il Romanzo Alchimico è qualcosa di originale e singolare da leggere. Romanzo perché si parla di Amore e alchimico perché si parla di Alchimia.
Non pensate che l’Amore di questo libro abbia a che fare con quello che avete visto nei film, ascoltato o letto nelle canzoni o nei romanzi di successo. L’Amore che troverete qui è un’energia impersonale legata alla libertà ed alla volontà di generare trasformazione in tutti coloro che hanno la fortuna di venirne a contatto, dando l’opportunità di sentire un assaggio di Cielo.
Tutti possono leggere questo romanzo, ma quanti riusciranno a comprenderne il valore intrinseco? Certo è che coloro che cercano informazioni sull’Alchimia, troveranno in questo romanzo risposte alle loro curiosità e alcuni arriveranno alla conclusione che è un percorso che non fa per loro. Perché non è una lettura leggera, come del resto non lo è nemmeno l’Alchimia. Lo sa bene chi è in un serio percorso alchimico, dove non si possono mai abbassare la tensione e l’impegno mentre si rettifica il proprio composto grossolano.
Un noto alchimista del secolo scorso, Giammaria, l’ha definita in questo modo. “L’alchimia è per un occidentale quello che lo yoga è per un orientale: una via di salvazione, fuori della religione e oltre lo scetticismo del sedicente ateo o dell’agnostico. Non è però una fede laica, come quella dell’ateo, ma piuttosto un darsi da fare secondo una certa tecnica di vita, che dovrebbe coprire tutta la giornata, per riuscire nella verifica della Grande Ipotesi di morir bene… e si muore bene quando si sopravvive oltre la morte.”
L’impressione che si ha è che i protagonisti non abbiano mai un attimo di pace e neppure ottenuto effetti speciali, poteri straordinari. Comunque quella che viene descritta in questo libro è sicuramente una vita piena, vissuta in presenza di sé e con un alto scopo finale. Quanti possono dire di aver vissuto così intensamente?
Dalla lettura ben presto si capisce che chiunque sia in un cammino di autoconoscenza spesso corre il rischio di raccontarsela, di compiacersi di risultati che crede erroneamente e frettolosamente ormai consolidati. Un gruppo o, ancor meglio, un compagno o una compagna di lavoro sono la grazia che si dovrebbe auspicare d’incontrare per portare avanti in un reale confronto, in un’autentica condivisione, una rettificazione che dura tutta la vita. Ma solo davanti all’Ultimo Guardiano della Soglia avremo la sentenza definitiva.
Dietro a questo volume vi è un grande augurio: che questo libro dia l’impulso verso una vita senza rimpianti e che valga la pena di essere vissuta!
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